martedì 8 giugno 2010

Road to South Africa 2010

per quest'immagine guarda qui

L'appuntamento è di quelli speciali, di quelli che capitano ogni quattro anni, di quelli che regalano sempre grandi emozioni e non tradiscono mai le attese. Eccoci arrivati, mancano pochi giorni all'inizio della manifestazione più bella del calcio mondiale, che riunisce nel suo grembo grandi e piccole squadre di tutte le parti del mondo, che annulla le differenze di etnia, religione, costumi e usanze, accomunandoli nell' unitario gioco del pallone, il gioco più bello del mondo. Ancora una volta, l'appuntamento con i Mondiali, arriva in un momento particolare, di recessione e crisi a livello globale, pensieri che sembrano annullarsi e non esistere di fronte a ventidue ragazzi in campo, che danno tutto per innalzare l' agognatissimo trofeo che conferirà al possessore l'entrata nella storia. Ancora una volta 32 partecipanti, otto gironi che daranno una prima scrematura, fino agli ottavi, ai quarti e semifinali, per poi assistere alla magica finalissima dell' 11 luglio. Lo sfondo sarà questa volta quello del Sud Africa, paese che sta sostenendo una grande crescita e ha mostrato già nell' organizzazione della Confederations Cup molte potenzialità per il futuro, attraverso buone infrastrutture e tifo più che animato e tranquillo. Per la grande presenza di pubblico, per il grande evento che si viene a celebrare vogliamo credere che sarà una competizione di tutto rispetto, in cui vedremo bel gioco, grinta, voglia di vincere e (chissà) qualche sorpresa. Oltre ai soliti protagonisti, alle squadre favorite e ai grandi allenatori, durante la fase di qualificazione eliminatoria abbiamo assistito ad alcune esclusioni "eccellenti", soprattutto per quanto riguarda le compagini di provenienza europea: mancano infatti all' appello Croazia, Svezia, Russia, Ucraina, Romania, Polonia, Repubblica Ceca, per non dimenticare l' Irlanda, estromessa dalla Francia allo spareggio con quel gol di mano di Henry che ancora brucia il cuore di Trapattoni e irlandesi. Le prime tre erano sempre state presenti nelle ultime edizioni, sia ai Mondiali che agli Europei e al loro posto si sono inserite delle formazioni giovani che hanno tutta l'intenzione di fare bene. Fuori dai giochi, per quanto riguarda gli altri continenti, anche quell' Egitto che compromise la qualificazione azzurra alla semifinale della Confederations, oltre alla Cina, all' Iran, al Senegal, alla Turchia grande esclusa, alla Tunisia. E' forse segno che il calcio è cambiato, si sta evolvendo ed è forse il segnale che molte nazionali stanno investendo nel calcio grandi risorse e vogliono ottenere risultati importanti. Sarà proprio in alcuni casi la loro presenza a rendere maggiormente emozionante l'intero cammino verso la finale. Sarà importante infatti per le "Grandi" prestare parecchia attenzione a queste nuove "matricole terribili" che la stessa Italia dovrà affrontare. Ma andiamo a vedere nel dettaglio il quadro completo che l'urna ha stabilito per i gironi eliminatori:


GRUPPO A

Nel primo gruppo è stato inserito il Sud Africa, qualificato d'ufficio come paese ospitante, insieme al Messico, all' Uruguay, alla Francia, retrocessa in quarta fascia essendosi qualificata soltanto con il doppio spareggio da dentro/fuori con l' Eire. Gli africani hanno dalla loro i propri stadi, i propri tifosi e una squadra giovane, con buoni elementi che già avevano fatto vedere buone cose l'anno scorso alla Confederations Cup, come Masilela, Parker, Booth, Pienaar. Se si faranno valere come hanno fatto un anno fa, di certo non possono che stare allegri i supporters sudafricani: il passaggio del turno non sembrerà impresa poi così impossibile. Di fronte ci sarà il Messico, una delle squadre più giovani dell' intero torneo, davvero in grado di fare male là davanti, con la coppia Vela- Medina, con il supporto dei vari Magallòn, Salcido, Guardado, Dos Santos e del sempre attivo 37enne Blanco, vero capitano morale della squadra. Appaiono queste prime due compagini le favorite per il passaggio alla fase successiva, anche se dovranno vedersela con l'Uruguay, che ha in rosa gente del calibro di Caceres, Cavani e Martinez (tutte conoscenze del nostro campionato), oltre a Forlàn, vincitore dell' Europa League con il suo Atletico Madrid. Ultima, ma non ultima, la Francia, trionfatrice nel '98 e finalista nella scorsa competizione nella finale di Berlino vinta dagli Azzurri ai calci di rigore: una squadra sempre agli ordini di Domenech, c.t. tanto discusso quanto anti-italiano (non ha convocato un solo giocatore della nostra serie A e dire che ce ne sono!), che non ha di certo brillato nelle qualificazioni e anzi si è guadagnata la palma di "Ladra" per il mani galeotto di Henry in occasione del gol all' Irlanda che ha portato la qualificazione. I "Galletti" arrivano un po' in sordina all' appuntamento con la manifestazione, ma si affideranno ai vari Ribery, Gourcuff, Anelka, allo stesso Henry e Malouda. Ne vedremo delle belle, già dal gruppo A non manca lo spettacolo.



GRUPPO B

Nel secondo raggruppamento è stato inserita l' Argentina del chiacchieratissimo Maradona, che viene sempre più spesso accostato alle malaugurate convocazioni che al gioco espresso dalle sue tattiche; le critiche nei suoi confronti non si sono fatte attendere nemmeno in questa occasione: dopo la qualificazione ottenuta in extremis nel girone sudamericano, l'ex "Pibe De Oro" ha lasciato a casa i campioni d' Europa interisti Zanetti e Cambiasso e ha portato il Genio Milito aggiungendo che "si giocherà il posto con gli altri. Per me sono tutti uguali". Decisioni a parte, quando si può contare su uno come Messi c'è poco da scherzare. Quando poi si aggiungono anche Mascherano, Higuain, Aguero, Samuel, Tevez, la qualità parla da sola. Ad arginare i biancoazzurri ci saranno i diavoli neri della Nigeria, formazione tosta e dalla grande resistenza fisica, che nelle ultime edizioni di Mondiali e Coppa d' Africa ha sempre impressionato in positivo, oltre a poter contare su ottimi elementi quali Martins, Obinna e il sempreverde Kanu, più Taiwo e Afolabi in difesa. La terza squadra a far parte del quartetto è la Grecia campione d' Europa nel 2004 e guidata dal maestro di tattica Otto Rehaggel, che ha mantenuto parecchi elementi di quella memorabile impresa, anche se non è più riuscito a ottenere granchè. Karagounis e compagni non sono comunque da sottovalutare, poichè anche se non hanno impressionato particolarmente, nelle competizioni ufficiali possono dire la loro, anche se si sono qualificati all' ultima occasione possibile, eliminando cioè l' Ucraina negli spareggi. Infine, la Corea del Sud, che appare la meno favorita al passaggio agli ottavi, ma che potrebbe riservare qualche amara sorpresa alle altre tre formazioni. Ahn Jung Hwan (autore del gol che eliminò l' Italia nel 2002 grazie all' arbitro Moreno) guiderà i suoi alla riscossa.



GRUPPO C

Testa di serie sarà l' Inghilterra di Fabio Capello, una delle favorite per il trionfo finale, che avrà a disposizione praticamente tutti gli effettivi, compresi Rooney, Lampard e Gerrard, pronti a dare spettacolo ed a mettere subito in chiaro la supremazia nel girone. Naturale che gli avversari non staranno lì a guardare: su tutti svettano gli USA, secondi classificati a sorpresa un anno fa in Confederations Cup, che hanno fatto di Dempsey, Donovan, Altidore, Clark veri eroi nazionali. Convocato anche il milanista Onyewu, voglioso di riscattarsi da una stagione costellata di infortuni. In aggiunta agli States anche la Slovenia, capace di eliminare la Russia e di conquistarsi con le unghie un posto al Mondiale, contando anche sulle nostre conoscenze Jokic (Chievo), S. Handanovic (Udinese) e J. Handanovic (Mantova). Avversario assolutamente non da sottovalutare: partendo da sfavorita non ha nulla da perdere; Stati Uniti e Inghilterra sono avvisati. Infine, l' Algeria, che appare inferiore alle altre tre formazioni, soprattutto per lo scarso bagaglio di esperienza in competizioni internazionali. Il sogno per i biancoverdi di arrivare alla fase finale si è concretizzato attraverso lo spareggio con l' Egitto e adesso di certo non vogliono abbandonarlo così facilmente. Uno dei giocatori di maggior spicco è Abdelkader Ghezzal, appena retrocesso in B nel campionato italiano con il suo Siena e che proverà ad essere incisivo là davanti per dare speranza ai suoi. Grandi favoriti sono ovviamente gli inglesi, mentre gli Stati Uniti appaiono indiziati al secondo posto, ma anche se sembra un girone abbastanza consolidato possono esserci sorprese.


GRUPPO D

Nel gruppo D è inserita la Germania, quella formazione che è stata sconfitta dagli Azzurri ai supplementari nella semifinale di Germania 2006, pronta al repentino riscatto alla prima occasione. I tedeschi conteranno sui soliti Schweinsteiger, Klose, Podolski, che da diversi anni hanno le chiavi dell'attacco, oltre agli esperti Mertesacker e Lahm in difesa. Coach Loew ha creato una squadra giovane, puntando così sulla voglia di mettersi in mostra e sul talento emergente. Non sarà però un cammino facile per i bianchi, anche perchè si troveranno di fronte l' Australia, con praticamente la stessa rosa di 4 anni fa, in grado di spaventare l' Italia agli ottavi nella scorsa edizione (rigore di Totti al 95') e sempre piuttosto competitiva. Ci sarà anche la Serbia di Zdravko Kuzmanovic e Dejan Stankovic, pronta a mettere i bastoni tra le ruote a ogni avversario, con l'aiuto di Vidic, Lukovic, Kolarov e del giovane Krasic, inseguito da mezza Europa. Infine, il Ghana, squadra valutata pochissimo nello scorso Mondiale, che uscì al primo turno nel girone con Italia, USA e Repubblica Ceca, ma che ha bissato la qualificazione alla fase finale: una bella iniezione di fiducia per Muntari e compagni, segno evidente che quella di 4 anni fa non fu una partecipazione casuale. Avversari avvisati.


GRUPPO E

Uno dei gironi sicuramente più equilibrati fra gli otto estratti: l'Olanda parte da grande favorita, soprattutto grazie alla coppia a centrocampo Robben-Sneijder, vere furie della stagione appena passata, oltre a Kuyt, Babel, Van Persie, Van Bommel e Van Der Vaart, ossatura di una compagine che non fa certo mistero di puntare almeno alla semifinale. Attenzione però alle altre componenti del girone: ci sarà la Danimarca, unica delle nordiche europee ad avere raggiunto la fase a gruppi (out infatti alle qualificazioni Finlandia, Islanda, Norvegia e soprattutto Svezia) e che sarà come sempre squadra compatta e vigorosa, con Bendtner e Tomasson là davanti e Jorgensen, Kjaer, Kroldrup e Poulsen inseriti nella lista dei 23. A complicare i piani ci saranno anche il Giappone, mai troppo spauracchio delle avversarie ma che potrebbe riservare delle sorprese (in particolare con Nakamura e Honda) e il Camerun di Samuel Eto'o, altra squadra non dall' altissimo potenziale tecnico, ma dalla grande resistenza e dalla bassa età media dei calciatori. Matches tutti da seguire in questo girone, ne vedremo delle belle.


GRUPPO F

Il gruppo dell' Italia. Non resta altro da dire: i Campioni Del Mondo si presentano all' appuntamento da sfavoriti, come tutti i campioni uscenti, ma con la consapevolezza di essere ancora in cima al tetto del mondo. Il girone capitato ai nostri non si presenta nemmeno di quelli impossibili, anche perchè una volta tanto l'urna ci ha sorriso. La squadra più forte oltre agli Azzurri appare essere il Paraguay: i sudamericani sono una squadra concreta che può contare su elementi come Barrios, giovani e dalle ottime qualità. Sarà subito un test importante nella prima partita, cominciando a vedere in che direzione sarà indirizzato il gruppo. Le altre avversarie non sembrano destare particolari problemi, anche se nel calcio non è mai facile dare pronostici sicuri: da una parte la Slovacchia di Hamsik, l'unico giocatore davvero degno di nota della rosa, che ha avuto il merito di qualificarsi senza passare dagli spareggi; tuttavia, gioca a sfavore dei centroeuropei la poca abitudine alle competizioni ufficiali, anche se spesso le squadre cosiddette "sconosciute" possono davvero creare sorprese. Lo stesso discorso vale per la quarta formazione inserita nel gruppo F, la Nuova Zelanda, altra compagine "piccola", che ha già partecipato -con non molto successo- alla Confederations Cup della scorsa estate prendendone 5 dalla Spagna di Torres e Villa. L'uomo migliore dei bianchi, Chris Killen, rischia di non giocarsi questa grande possibilità a causa di un infortunio. Potrebbe essere la tegola definitiva per gli oceanici.


GRUPPO G

L'estrazione nel gruppo G ha portato alla futura sicura esclusione di una squadra che poteva fare un buon Mondiale. E' finito infatti nello stesso girone, con il Brasile, vincitore della Confederations Cup (che solitamente "porta male" per il Mondiale successivo) dei grandi campioni dell' Inter, di Kakà, di Luis Fabiano, di Robinho (non c'è bisogno di argomentare: il Brasile è una squadra che ha sempre saputo parlare da sola), anche il Portogallo di Cristiano Ronaldo, il giocatore più pagato della storia del calcio (98 milioni di euro da Florentino Perez per farlo arrivare al Real Madrid), di Deco, di Nani, che vorrebbe andare a contendersi una finale come nel 2004 agli Europei, quando fu beffato dal gol di Dellas al 117' che diede la coppa agli ellenici. A farne le spese potrebbe essere la Costa D' Avorio di Drogba (quest' ultimo a rischio partecipazione per un infortunio al braccio), che dovrà lottare con i denti per farsi largo tra le maggior blasonate avversarie. La cenerentola del raggruppamento sembra essere la Corea Del Nord, qualificatasi a sorpresa e inserita in un girone di ferro. Le possibilità degli asiatici di passare il turno a inizio Mondiale sono quasi pari a zero e servirebbe davvero una grande prova dell' undici in maglia blu per sperare. La vittoria della Corea contro il Brasile è quotata a 35, la più alta di tutti i gironi. Traete voi le conclusioni. Sarà lotta serrata fra le altre tre squadre, che si contenderanno i due posti iridati.


GRUPPO H

Infine, il gruppo H, dove è inserita la Spagna come testa di serie. Gli iberici saranno al completo, con Torres, Villa, Silva, Puyol, Casillas, Xavi, Xabi Alonso, Iniesta, Pedro, insomma un gran gruppo di campioni. I Diavoli Rossi partono ovviamente da favoriti non solo per il passaggio agli ottavi, ma anche per la vittoria finale, per non parlare del fatto che sono Campioni Europei uscenti. A contendere i risultati ai ragazzi di mister Del Bosque ci sarà la Svizzera, non eccelsa ma dai mezzi pregevoli (Inler, Frei, Barnetta su tutti), che può dire la sua, mentre appare un gradino sotto il Cile, che non presenta una rosa di grande spicco tecnico, ma che potrebbe essere ben oliato, dando le garanzie che mister Bielsa vorrebbe. Non sarà facile per i sudamericani, ma saranno lì a giocarsela. Infine, l' Honduras: c'è ben poco da dire su questa squadra, esordiente, ma che è riuscita ad approdare qui giocando delle buone qualificazioni e sorprendendo tutti. Il giocatore migliore e più conosciuto è David Suazo, attaccante ex Cagliari e Inter, che avrà il difficile compito di caricarsi sulle spalle la squadra e di portare in cassa più punti possibili. Sarà dura per i centroamericani, che paiono nettamente sfavoriti, mentre assieme alla Spagna indiziati per il passaggio agli ottavi sembrano gli elvetici.


Questi i gironi, queste le 32 squadre. Manca meno di una settimana all'inizio, quello vero, delle ostilità: non c'è più tempo per le amichevoli, per i pensieri, per le emozioni. Si comincia, è questo che conta, la voglia di fare bene, di mostrarsi, di scalare la vetta che porta alla coppa dorata che rappresenta la storia. Chi sarà il successore dell' Italia del 2006 nell' Albo D' Oro? Non resta che scoprirlo vedendo e aspettando.

Buon Mondiale a tutti.

Federico

5 commenti:

  1. Bel post Fede! Trasuda aria "mondiale". L'unico appunto che ti farei è che fose l'epiteto Diavoli Neri non è proprio politically correct...ma fa niente! Bravò, Bravò.

    RispondiElimina
  2. Personalmente penso che la grande favorita alla vittoria finale sia la Spagna. Ha una formazione che non è mai stata così forte e così in forma, e per di più avranno una gran voglia di vincere finalmente il Mondiale che non hanno mai conquistato. Secondo me sono i più forti, sia tecnicamente che psicologicamente.
    Poi ci sono Inghilterra e Brasile. Capello se l'è sempre cavata, e secondo me proverà a lasciare il segno anche qui. Il Brasile è una squadra di fenomeni (ma meno che in passato, se si guarda la rosa)
    L'Argentina non mi convince fino in fondo, sinceramente. E non punterei tanto nemmeno su Germania e Italia.

    Le possibili sorprese? Direi Slovenia (che, come dici tu, non ha nulla da perdere), Slovacchia (occhio anche a Skrtl, centrale difensivo del Liverpool) e Australia (sta in un girone di ferro e ha una età media altissima, ma non è da sottovalutare; e poi io tiferò per lei sfacciatamente)

    RispondiElimina
  3. Secondo me non va sottovalutato neppure il Ghana alla fine è la squadra più tecnica di tutta l'Africa. Però per me la favorita è l'Inghilterra.

    RispondiElimina
  4. Una cosa che mi colpisce di questa edizione è che quasi tutti i gironi sono equilibrati. Di solito ai mondiali arrivano misteriosamente squadre come l'Arabia Saudita che prendono 6-7 goal a partita. Quest'anno di oggetti misteriosi vedo solo la Corea del Nord. Il livello mi sembra discreto. Anche l'assenza di squadre che solitamente arrivano ai mondiali e sanno giocare (anche se non ottengono risultati eclatanti) tipo la Turchia, la Russia, la Svezia, ma anche che ne so il Costa Rica, è indizio di questo: a parte la Grecia secondo me hanno tutte la possibilità di mostrare un bel calcio. Mi piacciono un saccoi Mondiali e sto fremente in attesa.
    Vince l'Inghilterra,l'Argentina (ma l'allenatore è proprio incapace) o il solito noioso Brasile. Italia eliminata ai quarti

    RispondiElimina
  5. Si, concordo con Matteo. La Corea del Nord è davvero arrivata per caso (poi con quel girone...)
    Mi dispiace per l'assenza della Russia, mi era piaciuta agli europei ed ha delle individualità notevoli. Peccato.

    Ah, spero vivamente che il titolo di questo post sia un omaggio al videogioco "Fifa '98: Road to world cup"

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails